The best Alle prime armi
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| Titolo: RECENSIONE MOTORSTORM Mer Nov 12, 2008 7:48 pm | |
| Ci si potrebbe chiedere fino a che punto gli sviluppatori di Evolution Studios abbiano sfruttato il potenziale della nuova console Sony, ma la risposta non ci interessa poi molto: MotorStorm è uno dei titoli visivamente più appaganti della line-up di lancio di PlayStation 3. Se i giapponesi si sono dovuti accontentare di una versione priva delle funzionalità online, noi occidentali possiamo goderci un MotorStorm migliorato sia nella grafica sia per quanto riguarda l’implementazione del gioco online. Quel che più colpisce è che i ritocchi grafici e l’aggiunta della sfida tramite PlayStation Network fino a un massimo di 12 giocatori non hanno minimamente intaccato il comparto tecnico, come si poteva effettivamente temere. A differenza di altri titoli dello stesso genere, MotorStorm lascia da parte la narrazione per dedicarsi completamente all’azione. Se si esclude una breve introduzione filmata non c’è una trama a far da sfondo alle gare. In altre parole, l’interesse degli sviluppatori si è concentrato tutto sul gameplay e, visti i risultati, come dar loro torto?
Il gioco ci conduce attraverso una serie di sfide, suddivise in quattro livelli di difficoltà, composte ognuna di quattro gare. Portare a termine le gare sblocca nuovi percorsi e veicoli, mentre il gioco diventa ovviamente più difficile col proseguire delle sfide. In alcuni casi per procedere è necessario giungere primi al traguardo, e questo significa che saremo costretti a ripetere più volte determinati percorsi per conquistare l’agognata prima posizione. MotorStorm è un titolo basato sulla frenesia e sulla velocità. In realtà non è il gioco di guida più veloce in circolazione e non mette in scena il caos dei tamponamenti di un Burnout, tanto per fare un esempio. Quel che riesce a fare, però, è coniugare nel migliore dei modi velocità e “carneficina”. Non fatevi ingannare: MotorStorm non è tutta forma e niente sostanza. Sarà necessaria molta strategia per gareggiare ai livelli di difficoltà più elevati.
Otto tracciati. Ci si sarebbe potuto aspettare qualche tracciato in più dai ragazzi di Evolution Studios, ma MotorStorm aggira questo limite offrendo molteplici missioni da portare a termine all’interno dello stesso percorso. Per esempio, se nel circuito Rock Hopper una sfida tra sole moto al livello di difficoltà più basso può essere portata a termine con facilità, lo stesso non si può dire quando con l’aumentare della difficoltà i nostri avversari saranno ATV, moto e macchine da rally. Questo costringe a imparare, e a padroneggiare, i percorsi, approfittando delle numerose scorciatoie. Alcuni tracciati sono di dimensioni notevoli; la morfologia del terreno invita a sfruttare gli scenari in maniera diversa in base al veicolo che si sta utilizzando. Così, per esempio, in sella alle moto conviene approfittare delle rampe naturali. I veicoli di grandi dimensioni saranno più a proprio agio nei terreni pianeggianti e fangosi. Sebbene ogni mezzo abbia vantaggi e punti deboli, per guadagnarsi la vittoria nelle sfide più difficili diventa necessario rischiare testando le acrobazie più pericolose. | |
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